Brano: [...] più reazionarie cercarono un pretesto per convincere il governo britannico, passato in quell'anno ai conservatori, a intervenire contro il leader africano. Additando certi atti di violenza commessi ai danni dei bianchi da isolati gruppi di africani più esasperati (atti la cui incidenza non era del resto maggiore che in altre colonie, come il Tanganica e l’Uganda), i coloni li attribuirono a una pretesa organizzazione segreta dei kikuyu, detta « Mau Mau », che essi asserivano essere il braccio clandestino della K.A.U.. In realtà, Kenyatta e i suoi seguaci avevano sempre condannato ogni ricorso alla violenza nella lotta politica. Con tale pretesto, il 22.10.1952 le autorità coloniali arrestarono Kenyatta e altri cinque dirigenti della K.A.U. sotto l’accusa di aver organizzato un movimento mirante allo sterminio di tutti i coloni bianchi (da notare che al momento degli arresti, ai Mau Mau era stato possibile addebitare un solo caso di as
II capo kikuyu Waruhio Itote durante la lettura della sentenza di condanna a morte inflittagli da un tribunale inglese nel 1954
sassinio). Processati come delinquenti comuni, Kenyatta e gli altri furono condannati a 7 anni di lavori forzati.
Nel dicembre 1952 fu dichiarata fuori legge la K.A.U. e fu scatenata una brutale repressione diretta in particolare contro i kikuyu, i quali passarono alla rivolta armata. Venne proclamato lo stato d’assedio e si ebbero migliaia di vittime tra la popolazione indigena. Nelle operazioni di quella ch[...]
[...]enne proclamato lo stato d’assedio e si ebbero migliaia di vittime tra la popolazione indigena. Nelle operazioni di quella che sarà chiamata la « sporca guerra » condotta da Londra contro i ribelli armati in modo primitivo, oltre alla polizia locale e a un reggimento di coloni bianchi vennero impiegati più di 30.000 soldati inglesi e 50 mila kikuyu, costretti con la forza a combattere contro il proprio popolo. Secondo le cifre ufficiali, 7.811 « Mau Mau » furono uccisi in combattimento e 891 giustiziati (a tale scopo, vennero usate forche ambulanti, come quelle adottate dai fascisti italiani durante la guerra etiopica). Furono inoltre cacciati da Nairobi più di 50.000 kikuyu, molti dei quali vennero deportati in campi di concentramento e costretti al lavoro forzato.
Il regime di terrore instaurato ebbe infatti anche un risvolto economico: poiché nel Kenya gli africani erano sempre stati assoggettati a forme di lavoro coatto e ora si moltiplicava il numero dei detenuti disponibili, a partire dal 1952 i prigionieri vennero impiegati nella c[...]